Macchie Santa Maria Cantine
Il vino è la parte intellettuale di un pranzo
Il territorio irpino, da sempre vocato alla produzione di vini d’eccellenza, accoglie costantemente flussi di turisti estimatori del mondo enologico.
E chi ama il vino necessariamente si lascia emozionare anche da tutto l’universo che ne gira intorno.
Senza dubbio una delle esperienze più entusiasmanti e appaganti è quella di degustare un buon vino mangiando direttamente in cantina, tra vigneti, odori e suggestioni della natura.
Una Wine Experience completa, soprattutto quando il territorio offre, oltre ad un vino di qualità, anche un’eccellente tradizione gastronomica che ne esalta il valore.
Anche una giovane cantina in forte ascesa, Macchie Santa Maria, sita in Montemiletto in provincia di Avellino, ha ritenuto di creare uno spazio dedicato alla gastronomia con una cucina altamente professionale
“Volevo dotare la mia struttura di una cucina all’avanguardia e performante per una ristorazione di qualità; per questo con l’architetto Arturo Petracca abbiamo deciso di affidarci alla professionalità di Pluris, azienda che conosciamo da tempo, per la realizzazione del nostro ristorante.” Afferma Oreste De Santis titolare della cantina Macchie Santa Maria.
L’idea era quella di interpretare lo sconfinato patrimonio vitivinicolo irpino in una veste gastronomica innovativa.
E così è emersa la necessita di creare un ristorante con un servizio di pranzo e cena per gli ospiti della cantina che sarà dotata di alcune camere per il pernottamento. Come nella migliore ospitalità tipica del territorio irpino.
“Con il mio team non abbiamo riscontrato grossi impedimenti né restrizioni particolari nell’affrontare questo progetto, in quanto abbiamo trovato spazi ampi e ben disegnati. – afferma il Ceo della Pluris Luigi De Santis – Ciò ha consentito comodi margini d’intervento per progettare una cucina parzialmente a vista dalla sala, per una ristorazione diretta, strutturata in un monoblocco centrale.”
Notevole importanza è stata riposta nella scelta delle macchine, altamente professionali, come nel caso dell’abbattitore e del forno Convotherm.
Stesso discorso anche per agli altri elementi essenziali alla creazione di una cucina che potesse rispondere al meglio ai più alti standard qualitativi.
“Il cliente è stato seguito in maniera scrupolosa durante tutte le fasi del progetto. – afferma Annalisa di Minico, interior designer della Pluris – Dal primo incontro esplicativo, al rilievo sul posto, alla realizzazione delle tavole del progetto stesso, alla presenza in loco per la gestione del lavoro, alla fornitura, installazione, fino al collaudo.”
Un bel progetto, portato a compimento in maniera esemplare senza l’insorgenza di ostacoli di varia natura, e che ha trovato un accordo d’intenti tra le parti fin dai primi passi.